Una scena quotidiana
La festa di compleanno è un momento che di solito porta gioia, palloncini, musica e risate. Per molti bambini è l’occasione di stare insieme agli amici e sentirsi parte di un gruppo. Per un bambino nello spettro autistico, però, può trasformarsi in una montagna da scalare: rumori forti, luci colorate, tante persone che parlano tutte insieme. Ciò che per altri è divertimento, per lui può diventare fonte di confusione e ansia.
Preparare il bambino in anticipo con strumenti visivi può fare la differenza. Sapere già che ci saranno i regali, la torta, i giochi, e in quale ordine avverranno, aiuta a ridurre lo stress e a vivere il momento con maggiore serenità.

Perché le routine visive sono utili
Le routine visive non servono solo in casa o a scuola, ma anche in occasioni sociali come una festa. Quando le attività vengono spiegate e mostrate passo dopo passo, il bambino si sente più sereno perché non teme l’imprevisto. La chiarezza gli permette di adattarsi meglio e di vivere l’esperienza con più sicurezza.
Una sequenza di immagini che mostra: “arrivo – saluto – regalo – gioco – torta – ritorno a casa” diventa un filo conduttore che accompagna il bambino e gli permette di sentirsi più partecipe.
Alcuni scenari realistici

- L’arrivo alla festa
Mostrare con un disegno che si entra, si saluta e si posa il regalo. Così il bambino sa cosa aspettarsi e non vive quel momento con incertezza. - Il taglio della torta
Questo è spesso il momento più caotico, con musica e applausi. Un’immagine che anticipa cosa accadrà aiuta a prepararsi e, se serve, a trovare un piccolo spazio tranquillo subito dopo. - Il ritorno a casa
Sapere che la festa ha un inizio e una fine chiara rassicura. Una figurina con “saluto e vado via” chiude il cerchio e riduce l’ansia della separazione.
Una riflessione personale

Ci sono bambini che evitano le feste perché troppo faticose, e altri che, grazie a un semplice supporto visivo, sono riusciti a viverle meglio. Non è questione di “obbligare” a partecipare, ma di offrire strumenti per rendere l’esperienza meno imprevedibile.
Credo che il valore delle routine visive stia nella possibilità di trasformare un momento potenzialmente difficile in un’opportunità di crescita. Non si tratta di togliere la spontaneità della festa, ma di renderla più accessibile a chi ha bisogno di punti di riferimento chiari.
FAQ

Le routine visive non rischiano di togliere spontaneità alla festa?
No. Al contrario, aiutano il bambino a sentirsi più libero di partecipare, perché sa già cosa accadrà e può scegliere come vivere i diversi momenti.
E se il bambino si stanca e vuole andare via prima?
Può succedere. È importante rispettare i suoi tempi. La routine visiva serve anche a questo: a comunicare che si può fare una pausa o terminare prima senza che la situazione diventi ingestibile.
Qualche riflessione per chiudere

Le feste di compleanno non devono diventare terreno di rinunce. Con un po’ di preparazione e strumenti adeguati, possono trasformarsi in esperienze positive anche per i bambini nello spettro autistico.
Nel mio libro Colora e Impara ho inserito attività illustrate che possono essere adattate anche a momenti sociali come le feste: piccoli aiuti visivi che, se usati con costanza, danno al bambino più sicurezza e alla famiglia più serenità.

