Una scena quotidiana
Immagina un bambino che sta giocando concentrato con le costruzioni. All’improvviso l’adulto dice: “È ora di mettere via, dobbiamo fare i compiti”.
Per molti bambini questo è un normale cambio di attività. Ma per un bambino nello spettro autistico il passaggio può scatenare ansia, rifiuto o comportamenti oppositivi.
Il problema non è il nuovo compito o la nuova attività, ma l’interruzione improvvisa di qualcosa che per il bambino era familiare e rassicurante. I bambini autistici, quando devono passare da un’attività all’altra, cercano stabilità ma si trovano davanti a situazioni che cambiano velocemente. Se il cambiamento arriva senza essere preparato o spiegato, è normale che nascano ansia e nervosismo.

Perché i supporti visivi aiutano
Le ricerche sull’autismo sottolineano che la prevedibilità riduce l’ansia. Anticipare ciò che accadrà permette al bambino di prepararsi mentalmente al cambiamento.
Strumenti come calendari visivi, schede illustrate o timer a colori non eliminano le difficoltà, ma danno al bambino punti di riferimento stabili.
Un semplice cartellone con le attività della giornata o una sequenza di due immagini “ora – dopo” può trasformare il passaggio da un salto improvviso a una transizione più gestibile.

Alcuni scenari realistici
1. Dal gioco ai compiti
Preparare una scheda con due immagini: “gioco” e “compiti”. Mostrare che l’attività non sparisce, ma viene seguita da un’altra. Questo riduce la sensazione di perdita e rende più facile accettare la transizione.
2. Dalla mensa al riposo
In molte scuole il momento dopo pranzo è complesso: rumore, stanchezza e il passaggio verso il relax. Una routine visiva che mostri “mangiare – sparecchiare – pausa” aiuta a scandire il percorso e a rassicurare il bambino.
3. Dalla sera al sonno
Andare a letto è una transizione faticosa per tanti bambini. Un poster con poche immagini – lavarsi i denti, pigiama, lettura, letto – diventa un rituale prevedibile che accompagna al sonno senza conflitti.

Una riflessione personale
Nella mia esperienza scolastica vedo che non sono le attività a creare più difficoltà, ma i momenti di passaggio. I bambini autistici e i passaggi da un’attività all’altra ci ricordano quanto la prevedibilità sia fondamentale per sentirsi al sicuro.
Le routine visive non cancellano la fatica, ma restituiscono un senso di ordine e permettono al bambino di affrontare i cambiamenti con meno ansia.
Ogni studente ha i suoi tempi: il ruolo dell’adulto non è accelerare, ma offrire strumenti che accompagnino con rispetto e gradualità.

FAQ
Tutti i bambini autistici faticano nei passaggi?
No, l’intensità varia. Alcuni hanno bisogno solo di piccoli avvisi verbali, altri necessitano di strumenti visivi costanti.
Come introdurre i supporti senza che sembrino imposizioni?
Si può iniziare con sequenze brevi, ad esempio “ora – dopo”, e coinvolgere il bambino nella costruzione delle immagini. Il coinvolgimento aumenta la motivazione e l’accettazione.
Qualche riflessione per chiudere
I bambini autistici e i passaggi da un’attività all’altra ci insegnano che i momenti di cambiamento, se ben preparati, possono diventare occasioni di crescita. Una routine visiva non toglie spontaneità, ma offre stabilità, riducendo ansia e conflitti.
Nel mio libro Colora e Impara ho raccolto routine illustrate che si adattano ai diversi momenti della giornata. Sono strumenti semplici e flessibili che genitori e insegnanti possono usare per rendere più sereni i passaggi quotidiani.

